Nel momento in cui ci si inizia ad informare per acquistare un camino elettrico, sicuramente ci si imbatte anche in almeno un camino a gas. Effettivamente questi due prodotti presentano moltissime caratteristiche simili e prezzi non troppo distanti tra loro. Tuttavia esistono alcune fondamentali differenze che possono indirizzare l’utente verso la scelta di un prodotto rispetto ad un altro.
Per questo ed altri motivi, nella nostra guida di oggi, abbiamo deciso di dirvi tutto ciò che sappiamo sui camini a gas e elettrici per aiutarvi a scegliere il migliore per voi. Vedremo le differenze principali, i prezzi e vi diremo le nostre opinioni.
Introduzione: cosa troverete in questa guida
Abbiamo deciso di articolare la nostra guida e confronto tra camini elettrici e camini a gas in modo molto rigoroso: confronteremo in modo dettagliato tutti i punti che riteniamo più importanti nella scelta tra i due prodotti. Le sezioni che seguiranno della guida conterranno argomenti come: i prezzi, l’ingombro, la facilità di installazione e così via. Continuate a leggere per scoprire quale tipo di camino faccia al caso vostro!
Camini a gas ed elettrici: il prezzo
Le differenze di prezzo tra le due tipologie di camini di cui stiamo trattando non sono molto evidenti: infatti entrambi i prodotti possono essere acquistati per cifre che partono dai 150 euro e arrivano fino ben oltre i 600. La differenza principale è che nel caso dei camini elettrici il prezzo tende ad aumentare in relazione alla grandezza del prodotto: più grande è il prodotto, maggiore sarà la dimensione in pollici dello schermo che simula la presenza di una fiamma nel caminetto elettrico. Anche la qualità dello schermo e le scelte di design influiscono sui prezzi dei camini elettrici. Nel caso dei prodotti alimentati a gas, invece, è principalmente il tipo di design a fare la differenza.
Ingombro e dimensioni
Le dimensioni dei camini elettrici e a gas sono molto simili: in entrambi i casi possiamo trovare prodotti molto ingombranti e prodotti dalle dimensioni contenute. Va però sottolineata un’importantissima differenza tra i due prodotti che potrebbe aiutarci a decidere verso l’acquisto di uno o dell’altro. I camini elettrici devono la loro dimensione, per la maggior parte, a scelte estetiche e di design, dato che il riscaldamento avviene tramite aria scaldata elettricamente.
I camini a gas, invece, traggono un effettivo vantaggio in termini di prestazioni da una dimensione maggiore: questo perché una fiamma più grande produce più calore. Nel caso dei camini elettrici, tuttavia, le dimensioni sono anche sinonimo di spese maggiori per la corrente consumata: uno schermo più grande significa una quantità di corrente maggiore per mantenerlo acceso.
Funzionamento
La differenza più evidente tra i due tipi di prodotti protagonisti della nostra guida odierna è, ovviamente, il funzionamento. I camini elettrici producono calore tramite una resistenza all’interno della quale scorre la corrente elettrica. Il calore prodotto dai camini elettrici viene poi disperso nell’ambiente tramite delle apposite ventole poste sulla parte frontale del prodotto. La fiamma che si vede sulla parte frontale dei camini, ovviamente, è uno schermo dalla risoluzione variabile che può riprodurre diverse gif animate che rappresentano un focolare.
I camini a gas, invece, sono molto più simili ai tradizionali sistemi per riscaldare gli ambienti: il calore viene prodotto da tante piccole fiammelle alimentate a gas, il calore viene, anche in questo caso, diffuso tramite delle apposite ventole poste sulla parte frontale del camino.
Il funzionamento dei camini a gas implica due aspetti molto importanti: in primo luogo il camino deve avere accesso ad una fonte di gas, solitamente la scelta ricade sull’impianto casalingo del gas oppure su una bombola. Il secondo aspetto è quello che riguarda la sicurezza, che analizzeremo nella prossima sezione. I camini elettrici, come molti di voi avranno già intuito, risultano molto più semplici da installare in un ambiente domestico e non richiedono particolari modifiche alle stanze; anche se quelli ad incasso richiedono comunque lavori di muratura.
Camini a gas ed elettrici: sicurezza
Il gas è sinonimo di avvelenamento e esplosioni nella mente di molti utenti. Effettivamente un malfunzionamento o un’installazione errata di un qualsiasi dispositivo che si collega all’impianto del gas può causare danni molto importanti e addirittura vittime. E’ giusto specificare, però, che i camini a gas sono dotati di moltissimi dispositivi di sicurezza, così come gli impianti del gas ben realizzati. In ogni caso, i camini elettrici presentano molti meno pericoli e hanno meno potenzialità di causare qualsiasi tipo di danno.
In entrambi i casi è importantissima la manutenzione per evitare qualsiasi tipo di danno sia agli utenti che ai prodotti.
Facilità d’installazione
Entrambi i prodotti hanno aspetti che possono rendere più facile o più difficile l’installazione: i camini a gas necessitano di un accesso all’impianto del gas, oppure di essere collegati ad un ingombrante bombola del gas. I camini elettrici, invece, devono essere collegati all’impianto elettrico e sono molto ingombranti, specialmente quelli con schermi molto ampi.
Per entrambi i prodotti protagonisti della nostra guida odierna vale la pena specificare che i modelli ad incasso risultano molto più difficili da installare e richiedono specifici lavori di muratura. Ricordate che i lavori di muratura necessari non si limitano al “creare il buco” in cui inserire il caminetto, ma comprendono anche la predisposizione di tutte le connessioni con gli impianti domestici necessari.
I caminetti elettrici “normali”, tuttavia, sono molto semplici da installare, specialmente se con wattaggio basso: basta posizionarli e inserire la spina nella presa!
Con questo possiamo ritenere la nostra guida alla scelta tra camini elettrici e camini a gas conclusa, speriamo vi sia utile per trovare il prodotto giusto. Vi ricordiamo anche che, nel nostro blog, troverete moltissimi altri articoli, guide e approfondimenti sul mondo dei camini elettrici.