Cosa c’è da sapere prima di acquistare un camino elettrico

I camini elettrici, una delle soluzioni più moderne e popolari per riscaldare e dare un look interessante agli ambienti della propria casa. Installare un camino elettrico in salotto, ad esempio, aiuta sia a riscaldare l’ambiente che a dare un elemento di arredo interessante e esteticamente bello da vedere.

Nonostante rappresentino una scelta molto comoda e interessante, i camini elettrici hanno i loro lati negativi: bisogna trovare un luogo adatto ad installarli, predisporre lo spazio per l’installazione e così via. Questi sono tra i motivi che ci hanno spinti, nella guida di oggi, a parlare di tutto quello che c’è da sapere prima di acquistare un camino elettrico.

Introduzione

Nella guida di oggi vogliamo parlarvi di tutto ciò che c’è da sapere prima di acquistare qualsiasi camino elettrico. Questo significa che vi parleremo dell’installazione, della manutenzione, dei consumi e così via. Ci soffermeremo soprattutto su quegli aspetti che, secondo la nostra opinione, spesso vengono trascurati e rappresentano un problema quando si ha acquistato il prodotto e lo si deve montare. Continuate a leggere se siete interessati! 

Camini elettrici: l’installazione

Nonostante i camini elettrici siano una notevole evoluzione rispetto ai camini tradizionali a legna, il processo di installazione rimane comunque molto impegnativo e richiede, in ogni caso, uno spazio sufficiente e delle opere di muratura. Infatti, mentre il camino a legna richiede uno spazio abbondante sia in profondità che in larghezza, i camini elettrici necessitano di meno spazio in profondità e, a grandi linee, dello stesso spazio in larghezza. 

Ci teniamo a sottolineare questo aspetto perché ci fa capire come i camini elettrici necessitino di spazio per essere installati correttamente. Molti utenti sono inclini ad acquistare un camino elettrico perché sono convinti che occupino uno spazio minimo e si trovano, dopo aver acquistato un prodotto abbastanza costoso, a non avere uno spazio sufficiente nel loro appartamento per installare un camino elettrico in modo ottimale.

Vale anche la pena sottolineare che, in base al modello di camino elettrico che si decide di acquistare, il prodotto protagonista del nostro articolo odierno può risultare molto più piccolo di una stufa a pellet o di una stufa in ghisa tradizionale. Insomma, per concludere questa sezione della guida, il camino elettrico è ingombrante e richiede spazio sufficiente per l’installazione ma potrebbe comunque essere meno ingombrante di un’alternativa tradizionale.

Camini elettrici o a legna?

La legna rappresenta da migliaia di anni il modo migliore per l’uomo di produrre calore: prima si accendeva un focolare nella foresta, ora si concentra il calore in un camino per aumentare l’effetto della fiamma; in ogni caso, la legna può rappresentare una scelta economica e estremamente funzionale per provvedere al riscaldamento della propria casa. Ciò non di meno esistono diversi lati negativi pratici legati alla legna da ardere, confrontiamola con la soluzione del camino elettrico e vediamo quale sia il migliore!

Parliamo prima di tutto di costi. I camini a legna, come oggetti, costano più o meno come i camini elettrici ma, talvolta, possono costare meno. La differenza principale sta nel costo del carburante, che dipende altamente dal contesto in cui vive l’utente che acquista un camino e dalla situazione economica dello stato. Per chiarire: la legna potrebbe essere molto meno costosa della corrente elettrica necessaria ad alimentare un camino elettrico.

Ciò non di meno, la legna da ardere costa poco soltanto se l’utente ha un modo “alternativo” di procurarsela: ad esempio abitare in un luogo in cui periodicamente il comune abbatte gli alberi, oppure avere una proprietà con alberi da abbattere. Insomma, se si ha un modo economico per procurarsi la legna, sicuramente, si risparmia molto denaro. 

Se invece si vive in città, magari con poco spazio nella propria abitazione, è inutile dire che la legna non sia la soluzione migliore. La legna richiede spazio per essere riposta, sporca, e sicuramente non è l’ideale da portare al 5o piano di un palazzo. Al contrario, invece, la corrente elettrica e, di conseguenza, il camino elettrico sono scelte ideali per chi non ha spazio per riporre la legna.

Camini elettrici, la manutenzione

Come ogni strumento che si rispetti, i camini elettrici vanno periodicamente puliti e va eseguita una manutenzione approfondita.  Ci teniamo a specificare che la manutenzione di qualsiasi impianto di riscaldamento è fondamentale per garantire la sicurezza dell’utente: ogni giorno, quasi, nel periodo invernale si sente al tg di tragedie sfiorate per via dell’avvelenamento da monossido di carbonio. Il monossido di carbonio è creato da qualsiasi fiamma che brucia ossigeno, quindi anche i camini elettrici: non risparmiate sulla manutenzione e rivolgetevi ad un professionista.

Senza essere catastrofici e parlare di avvelenamento da monossido di carbonio, la manutenzione del camino elettrico è fondamentale per evitare tutta una serie di problemi. In primo luogo l’efficienza dello strumento va mantenuta tramite una pulizia annuale di tutta la struttura del camino. Inoltre, una pulizia mensile, o anche più frequente, di tutte le parti “importanti” del camino va eseguita con perizia. Vi consigliamo di contattare un professionista per la pulizia annuale approfondita e di praticare voi stessi la pulizia sommaria mensile o settimanale. 

In ogni caso, volendo confrontare il camino elettrico con le altre soluzioni per il riscaldamento, il prodotto protagonista della nostra guida odierna risulta essere molto meno bisognoso di attenzioni: le stufe a pellet vanno pulite quotidianamente, più una pulizia annuale approfondita. I caminetti a legna, invece, vanno puliti tutti i giorni e una pulizia approfondita dei camini e della struttura del caminetto va fatta ogni anno.

Riassumendo

I camini elettrici sono una scelta che, pur avendo bisogno di attenzioni, spazi e manutenzione, risultano essere molto più semplici da trattare rispetto alle scelte tradizionali. In ogni caso si possono considerare come l’evoluzione di un camino classico, la quale presenta tutte le necessità di un prodotto tradizionale ma in modo meno importante.

Detto questo, possiamo concludere la nostra guida su tutto quello che c’è da sapere prima di acquistare un camino elettrico, speriamo vi sia stata utile. Non dimenticate di fare un salto sul nostro blog, potrete trovare moltissimi altri articoli e approfondimenti sul mondo dei camini elettrici.

Nel mio studio grafico, mi occupo di: grafica pubblicitaria con soluzioni eco-sostenibili, web design, grafica per eventi, grafica per il web e la stampa, ed illustrazione. Inoltre, da tempo collaboro con aziende e case editrici per la redazione di articoli e contenuti multimediali.
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